Lui si, era la voce 1 - Giacomo Lauri Volpi

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Lui si, era la voce 1

Lui si, era lavoce

Lui sì, era la voce
di Silvio Serbandini biografo di Giacomo Lauri-Volpi

Ultima visita di Giacomo Lauri-Volpi prima della scomparsa. Parco Villa Verdi a Sant'Agata, da sinistra: Augusto Carrara, pronipote di Verdi, Giacomo Lauri Volpi, Silvio Serbandini e la figlia  adottiva Carla

Valencia, marzo 1978:Giacomo Lauri Volpi a 86 anni compiuti è colpito da ictus cerebrale e viene ricoverato in coma nella "Clinica de la salud". Nello stesso momento la figlia adottiva Carla Bochi, mi comunica in Italia la grave notizia. Già da qualche giorno stavo per raggiungere la Spagna per portare a Lauri Volpi la terza edizione in lingua italiana del suo libro autobiografico "L'Equivoco".
Durante quelle lunghe ore drammatiche e senza speranza, Carla Lauri Volpi mi consegna un diario intimo del Maestro contenente fra l'altro alcune lettere alla moglie malata. Lauri Volpi si trovava allora all'Hotel Ansonia di New York per la stagione del Metropolitan dove sarebbe rimasto inamovibile per undici anni, dal 1922 al 1933, mentre la moglie, il soprano Maria Ros, erede dei segreti vocali di Garcia, era costretta degente nella villa di Valencia.


Giacomo Lauri Volpi mentre canta nel film "La canzone del sole" la melodia omonima composta per lui da Pietro Mascagni. Appoggiato al pianoforte il regista e attore: Vittorio De Sica


Le lettere abbracciano il periodo agosto 1928/ aprile 1929 e sono estremamente interessanti: ne stralcerò alcune parti che mi pare rivestano notevole interesse per i cultori dell'arte lirica e si prestino a considerazioni sulla personalità dell'artista:



Rimini 26/08/1928: " Mariella mia, oggi sono 10 giorni che mi trovo in Italia; debuttai il 18 all'Arena di Verona in " Rigoletto", il 19 in "Turandot", il 20 meritato riposo, il 21 dovevo cantare l'ultima ma piovve, il 22 ultima con "Rigoletto" e un atto del "Trovatore", successo enorme, abbracci di D'Annunzio. Il 23 viaggio da Verona a Rimini e prova in teatro, il 24 debutto felicissimo in "Trovatore", 25 meritatissimo riposo e oggi seconda di "Trovatore". Come vedi in 8 giorni 5 recite, prove e viaggi"


In queste poche righe colpiscono alcuni fatti che ci danno un'idea precisa della personalità umana ed artistica di Lauri Volpi in quel periodo e che non credo abbiano riscontro nella storia dell'opera lirica. Lauri Volpi avrebbe dovuto fare altre repliche delle due opere in cartellone e soprattutto il pubblico dell'Arena voleva assolutamente sentirlo nel "Trovatore". Purtroppo tutto ciò non era possibile a causa dei suoi impegni artistici precedentemente stabiliti. Ciò nondimeno Zenatello, sovrintendente dell'Arena, alla recita del "Rigoletto" fece allestire, appositamente per il congedo di Lauri Volpi, il terzo atto del "Trovatore" con solisti, coro, orchestra, scenari e costumi, e al termine dell'opera i 30.000 osannanti poterono ascoltare " Ah sì ben mio" e la "Pira" dal Manrico del secolo. Poco prima, durante l'esecuzione di "Rigoletto", Gabriele D'Annunzio, che aveva lasciato insolitamente la "reggia" di Gardone Riviera per venire all'Arena, saliva sul palcoscenico e abbracciava Lauri Volpi, illuminato da tutte le luci e fra il tripudio generale. Un giorno di intervallo e Lauri Volpi debuttava al Teatro Vittorio Emanuele di Rimini. Ecco come Gaianus, forse il più eminente e feroce critico dell'epoca, parla dell'avvenimanto sul "Il Resto del Carlino":


" Il pregio specialissimo di Lauri Volpi nel "Trovatore" consiste nell'aver ricondotto il romantico personaggio alla sua più nobile espressione. Si è molto parlato dell'arte e della voce di Lauri Volpi. Si son voluti e dovuti istituire paragoni. Fatica inutile. Ogni termine è inadatto alla giusta espressione di quello che il pubblico prova ascoltando questo magico cavaliere del canto, forte e squisito, fedelissimo alla tradizione verdiana e pur libero, sciolto e ardito. Io ricordo di aver sentito nella mia vita un tenore dal cantare delicatissimo, un altro gran dicitore, accentatore e fraseggiatore, un altro dagli scatti potenti e dai fiati impressionanti, un altro interprete intelligentissimo. Ebbene, quando io voglio sentire tutti insieme vado ad ad ascoltare  Lauri Volpi, Ecco dimostrato ad abbundantium come Lauri Volpi anche nel "Trovatore" sia cantante principe".

 
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